Affrontare il tema dell’innovazione organizzativa, significa affrontare uno dei paradigmi fondamentali attorno ai quali si stanno riorganizzando le scienze umane e le teorie manageriali
Peraltro, sia dirigenti che professionisti ai vari livelli devono divenire sempre più̀ esperti nella capacità di leggere le situazioni che cercano di organizzare e gestire, comprendendo la complessità̀ delle implicazioni che emergono, laddove si intenda intervenire per innovare o, comunque, per cambiare lo stato attuale.
L'utilizzo delle metafore per comprendere il fenomeno organizzativo e l’interpretazione dell’organizzazione come sistema complesso adattativo si limita, quindi, ad esplicitare qualcosa che è già̀ implicito nel nostro modo di pensare e di concepire i vari aspetti della vita; esso non ci costringe a memorizzare teorie complesse o lunghi elenchi di concetti astratti. L’approccio proposto sollecita semplicemente a considerare le varie situazioni da più̀ punti di vista; sollecita a fare quello che già̀ facciamo spontaneamente ma a farlo in maniera più̀ consapevole e più̀ sistematica.
Uno dei messaggi principali che questa lettura intende lanciare è proprio quello secondo il quale possiamo migliorare la nostra capacità di organizzare e di risolvere i problemi organizzativi prendendo consapevolezza del rapporto che lega la teoria e la pratica e apprezzando giustamente la famosa affermazione di Kurt Lewin secondo la quale “non c'è niente di più̀ pratico di una buona teoria”. Chi è in grado di leggere le diverse situazioni da prospettive (teoriche) diverse si trova avvantaggiato rispetto a quelli che adottano un approccio rigido; i primi, infatti sono in grado di rendersi conto dei limiti di ogni singolo approccio e possono rendersi conto del fatto che le varie situazioni e le relative problematiche possono venir inquadrate in modi diversi, permettendo l'emergere di soluzioni sempre nuove.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER E RICEVI L'ARTICOLO COMPLETO!
Largo Re Umberto 106, 10136 - Torino